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IL FORUM NAZIONALE DEL TERZO SETTORE

IL FORUM NAZIONALE DEL TERZO SETTORE

Il Forum Nazionale Terzo Settore è il principale organismo di rappresentanza unitaria del Terzo settore italiano, rappresenta 94 organizzazioni nazionali e oltre 158mila sedi territoriali impegnate nel volontariato, nell’associazionismo, nella cooperazione e dell’impresa sociale. Ogni volta che parliamo di Terzo settore riportiamo le parole di una persona impegnata in prima fila, si tratta di Vanessa Pallucchi. Ma chi è e come è arrivata ad essere la portavoce del Forum del Terzo Settore?
Nata a Spoleto, 55 anni, laureata in filosofia, dal 2018 è vicepresidente nazionale di Legambiente, associazione ambientalista italiana. Negli ultimi quattro anni per il Forum del Terzo settore è stato coordinatore della consulta tematica dedicata a Istruzione ed educazione e lo ha rappresentato nel Comitato di Sorveglianza Pon del Ministero dell’Istruzione. Pallucchi è stata eletta nel 2021 dall’assemblea del Forum che si è riunita a Roma, come candidata unica al ruolo di portavoce. Il suo obiettivo è quello di «proiettare il Forum verso il futuro e renderlo pronto a cogliere le nuove e complesse sfide che ci attendono». Ritiene molto importante «combattere le diseguaglianze, affermare un modello di sussidiarietà circolare, spingere per il completamento della Riforma».
Per questo motivo il Forum dovrà «adeguare il proprio modello organizzativo e di funzionamento» al fine di «valorizzare ulteriormente tutte le ricche e diverse esperienze dei vari soggetti che compongono il Terzo settore e il Forum stesso, unitamente a un nuovo protagonismo del territorio a partire dai Forum regionali e territoriali». Anche per questo, sottolinea Pallucchi, «si pone forte e non eludibile la questione del sostegno agli enti del Terzo Settore a garanzia della sostenibilità e prosecuzione delle proprie attività e servizi soprattutto dopo le difficoltà emerse nel post pandemia». Vanessa Pallucchi afferma: “Il Terzo settore è il grande assente tra i beneficiari dei sostegni contro il caro bollette ed escluso da misure che ne allevierebbero il carico fiscale, di cui invece sono destinatari da tempo gli enti commerciali. Dopo gli importanti riconoscimenti, arrivati da tutti i livelli istituzionali, del ruolo cruciale svolto dal Terzo settore per la tenuta sociale e l’economia del Paese, è irragionevole non prevedere in Manovra gli aiuti necessari per permettere a queste realtà di continuare a operare”. Non possiamo che essere concordi e uniti nel portare avanti la battaglia per la valorizzazione del Terzo Settore.