UGI - Il Giornale dell'UGI - CECILIA SALVAI

CECILIA SALVAI

Quando a far sognare i nostri bimbi e ragazzi è il capitano della Juventus femminile, nonché centrocampista della Nazionale Italiana femminile.

Cecilia Salvai, classe 1993, veterana del calcio italiano, è partecipe del mondo del volontariato; dedica, infatti, parte del suo tempo libero ai nostri bimbi e ragazzi in cura presso il Reparto di Oncoematologia Pediatrica dell’O.I.R.M. (Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino) ospitati presso Casa UGI. Tutto è iniziato in occasione dell’inaugurazione della palestra di riabilitazione di Casa UGI, di cui Cecilia è stata testimonial, avvenuta il 15 febbraio 2023 in concomitanza della Giornata Mondiale contro il Cancro Infantile. E’ da allora che Cecilia, insieme ad alcune sue colleghe e compagne di squadra, si reca in casa UGI per regalare ai nostri bimbi e ragazzi pomeriggi di allegria, giochi, calcio, goal e animazione.

Una ragazza speciale, sorridente e spensierata che ci ha raccontato dal vivo quali sono i motivi che l’hanno spinta a intraprendere questa esperienza, come la sta vivendo, quanto tutto ciò la impegna a livello organizzativo, pratico, ma anche emozionale e quanto e cosa questa esperienza le ha restituito e le restituisce ogni volta. Cecilia ci ha raccontato che a renderla molto sensibile e attenta alla tematica dei bimbi e ragazzi affetti da tumore, a cui si sente molto legata, è sicuramente stato il suo vissuto: Cecilia, infatti, all’età di 4 anni si è ammalata di linfoma di Hodgkin da cui è fortunatamente guarita. La sua vicenda è la dimostrazione di come, oltre a guarire, si può diventare anche grandi atleti dal cuore d’oro. Cecilia, difatti, nei pomeriggi in cui può, si reca presso Casa UGI dove, nella sala giochi, incontra bimbi e ragazzi che intrattiene per il semplice desiderio di far trascorrere loro qualche ora insieme a lei, non sempre giocando a calcio, ma assecondando le loro volontà e soprattutto rispettando i loro desideri di gioco in base alla loro età, quindi facendo, ad esempio, l’albero di natale insieme oppure colorando e disegnando con i più piccini. Per lei l’importante è trascorrere del tempo insieme a loro; Cecilia, infatti, è riuscita a riconoscere l’importanza che possa avere per loro anche solo incontrare “una faccia nuova che vada oltre Casa UGI e l’ospedale”, così come lei stessa ci ha raccontato e detto. Ha definito questi incontri come una “boccata d’ossigeno” importante non solo per loro, ma anche per lei poiché “sono momenti che fanno riflettere dato che ci permettono di uscire dalla nostra comoda realtà e ti fanno entrare in quella di chi, in quel momento, è meno fortunato di te e questo ci permette di ragionare su alcuni aspetti della vita”. Cecilia ha inoltre sottolineato che sono momenti che, chi ne ha la possibilità, dovrebbe vivere. Sono, quindi, per lei pomeriggi di insegnamento che non reputa un impegno, ma che, al contrario, vive con gioia e serenità insieme a questi bimbi e ragazzi in cui lei riconosce una grande forza e una grande maturità nell’affrontare il tutto in modo “quasi spensierato per quanto possa essere tale; questo rende più facile stare insieme a loro e ti riempie il cuore”.

Oltre al tempo dedicato direttamente ai bimbi e ragazzi di casa UGI, Cecilia Salvai, in occasione del Natale appena trascorso, ha donato al mercatino di UGIDUE due sue magliette firmate, indossate durante le partite, una della Juventus Football Club e una della Nazionale Italiana di calcio femminile; le magliette sono state vendute all’asta e l’intero ricavato è stato donato a UGI ODV.