
Ciak, si impara
CIAK, SI GIRA. AZIONE!
A chi non è capitato di usare questa formula per dare simbolicamente il via ad una sequenza dinamica, immaginandosi per un attimo regista?
In realtà, la sequenza delle battute viene convenzionalmente distribuita tra aiuto regista, operatore della macchina da presa e regista.
Certo, questa distinzione è forse una finezza, un dettaglio per chi non è del mestiere; ma si sa che i dettagli fanno la differenza.
E nel cinema ci sono tanti dettagli da curare e tecniche da conoscere per produrre un film di qualità.
Lo stanno scoprendo poco per volta i ragazzi di Casa Ugi, partecipando ai laboratori di cinema organizzati dal Museo del Cinema di Torino; attivati grazie al contributo fornito da Banca Generali, rappresentata da Daniele Capitoni.
Una serie di incontri inseriti nell’ambito del “Progetto adolescenti”, che ha lo scopo di dar vita a numerose attività attraverso le quali i ragazzi possono esprimere e coltivare le loro ispirazioni artistiche e scoprirne di nuove.
Si è partiti a metà gennaio con il laboratorio di animazione su pellicola, e si arriverà ad apprendere e mettere in pratica l’animazione in stop motion e la sonorizzazione live di una sequenza filmica.
Nel mezzo, tante altre tecniche verranno imparate e sperimentate.
Inoltre, una visita al Museo Nazionale del Cinema permetterà ai ragazzi di vedere da vicino oggetti, spezzoni di film e documenti che hanno fatto la storia della “settima arte”.
Le dodici lezioni in programma fino a metà giugno, consentiranno agli allievi di imparare giocando, le tecniche cinematografiche che successivamente utilizzeranno per realizzare un loro cortometraggio.
A partire dalla scelta del tema da trattare, passando alla scelta dei luoghi in cui fare le riprese, i ragazzi si trasformeranno in operatori cinematografici per produrre un corto di qualità.
Curando ogni singolo dettaglio.