UGI - Il Giornale dell'UGI - GALLERIE D’ITALIA: ARTE E CULTURA IN CASA UGI

GALLERIE D’ITALIA: ARTE E CULTURA IN CASA UGI

Il 16 maggio 2022, in Piazza San Carlo, a Palazzo Turinetti, viene inaugurata la quarta sede di Gallerie d’Italia. Un progetto che trasforma gli spazi di questo palazzo nobiliare in un luogo unico dove fotografia, video e arte documentano e conservano immagini e avvenimenti per promuovere temi legati all’evoluzione della sostenibilità. Un museo nel cuore delle città che ospita collezioni permanenti e mostre temporanee in un percorso espositivo aperto ed accessibile a tutti. L’obiettivo di Gallerie d’Italia è, però, anche e soprattutto, quello di proporsi come attivatori di dialogo con le comunità e i partner socioculturali del territorio per rafforzare i legami esistenti ed attivare nuove collaborazioni, organizzando eventi che spesso affiancano le mostre temporanee e le collezioni permanenti.

E’ da qui che nasce la collaborazione, attraverso un progetto didattico, con UGI OdV. Un’iniziativa di grande importanza per i nostri bimbi e ragazzi in terapia oncologica seguiti presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita e Casa UGI a cui, previa autorizzazione dei medici, viene permesso di partecipare al progetto insieme alle loro famiglie. Quando, invece, i medici sconsigliano l’uscita, anche solo a causa di potenziali influenze in circolazione, sono l’arte e la cultura di Gallerie d’Italia ad entrare direttamente in Casa UGI. E’ inoltre importante sottolineare che Casa UGI ospita diverse famiglie, alcune anche provenienti dall’estero; di conseguenza questo progetto rappresenta per loro un’ottima opportunità per avvicinarsi e conoscere la nostra cultura, oltre alla possibilità di intrattenersi e distrarsi durante la loro permanenza qui.

Per approfondire questa preziosa iniziativa e collaborazione tra Gallerie d’Italia e UGI OdV, abbiamo incontrato Antonio Carloni, vicedirettore di Gallerie d’Italia Torino e Margherita Fiore, la referente dei servizi educativi, che ci hanno raccontato nel dettaglio il progetto didattico dedicato a Casa UGI e i suoi obiettivi. Il progetto è stato sviluppato partendo dall’incontro tra le educatrici di Casa UGI e gli educatori, selezionati ad hoc, di Gallerie d’Italia per capire, in base alle mostre temporanee e alle collezioni permanenti, quali fossero le esigenze, gli interessi e le curiosità delle famiglie e dei bambini e ragazzi a cui il progetto è rivolto, in modo da poter delineare il percorso da proporre. Da qui è nata un’ottima collaborazione, ricca e trasparente che ha permesso, nel tempo, anche di modificare il percorso in base alle necessità; ciò si è reso necessario dal momento che la fascia di età dei bambini e ragazzi di Casa UGI va dai più piccolini fino agli adolescenti. Dal punto di vista pratico, il progetto didattico consiste in visite guidate diversificate per i bambini e i ragazzi e i loro genitori, in base alla mostra che è stata scelta precedentemente insieme agli educatori; successivamente ci si reca in aula didattica e si creano degli elaborati che rappresentano e uniscono quella che è stata la visita al museo con le emozioni provate, in modo da poter avere un ricordo da portarsi a casa una volta usciti, così che non sia solo un’esperienza che nasce e finisce in quel momento, ma un modo, quindi, per gettare un seme. Gli obiettivi di queste visite, oltre a quelli ovviamente formativi di avvicinamento all’arte sono, innanzitutto, il senso di serenità, benessere ed emozioni positive che la visita guidata garantisce in un ambiente di comfort ed elasticità di scelta.

Come ci ha spiegato il vice presidente di Gallerie d’Italia Antonio Carloni che, tra tanti suoi compiti, riveste anche il ruolo di “aggregatore” tra la programmazione contenutistica dei musei, le sue attività e rendere Gallerie d’Italia Torino un luogo completamente aperto alla città, le peculiarità di questo spazio, rispetto ad altri musei, sono tante. Per sottolineare la grande opportunità dedicata a Casa UGI, attraverso questo progetto didattico, è importante analizzare il modello praticamente unico di Gallerie d’Italia Torino. La cornice che contestualizza l’operato di questo spazio, infatti, è che tutti gli altri musei, o quasi, hanno come mission quella di conservare la memoria per costruire una base di ragionamento e fare una riflessione sul futuro; quindi, se si prende come spartiacque la linea del presente, gli altri musei si occupano di quello che sta sotto la linea del presente. Galleria d’Italia Torino, invece, fa una cosa diversa: attraverso la fotografia e l’immagine contemporanea genera una riflessione sul futuro, cercando di costruire memoria sul futuro, prendendo i grandi temi di oggi come, ad esempio, l’economia circolare attuale o il cambiamento climatico e chiedendo agli artisti di riflettere su questi temi e di creare una memoria che è utile adesso come analisi, ma che sarà utile anche tra dieci, vent’anni. Trasportando questo modello sull’utenza, quest’ultima sarà immediatamente rappresentata dai giovani che comprendono persone dai 3 ai 25 anni, fermo restando che il museo è comunque aperto a tutti ed è visitato da persone di tutte le fasce di età. Ritornando al contenuto e all’importanza dei grandi temi sociali di oggi, è evidente che avere a che fare con fasce di popolazione che hanno maggior bisogno di delicatezza sia per Gallerie d’Italia Torino una missione principale; di conseguenza il rapporto con Casa UGI diventa essenziale, come è essenziale avere un museo che, oltre a parlare di temi importanti, crei uno spazio di serenità e comfort. E questo avviene anche, quando si rende necessario su richiesta dei medici, se è Gallerie d’Italia Torino che si reca a Casa UGI e non viceversa; tutto ciò permette, infatti, che il museo ricopra per intero la sua funzione sociale.