L’inclusione è un concetto ampio e importante che si riferisce alla promozione della partecipazione equa e piena di tutte le persone, indipendentemente dalle loro differenze o diversità, in vari aspetti della società. Questo concetto è spesso associato all’eliminazione delle discriminazioni, delle barriere e delle disuguaglianze, ne questo per garantire che tutte le persone abbiano pari opportunità di partecipare attivamente in ambito sociale, economico, educativo, politico e culturale.
L’inclusione riconosce e celebra la diversità delle persone in termini di etnia, genere, orientamento sessuale, abilità, religione, cultura, età e altre caratteristiche personali. La diversità è vista come un punto di forza che arricchisce la società. L’inclusione promuove l’uguaglianza e l’equità. Significa che ogni individuo dovrebbe avere gli stessi diritti e opportunità, senza discriminazione o privilegi basati su caratteristiche personali. Le istituzioni, le organizzazioni e le comunità devono creare ambienti che siano inclusivi e accoglienti per tutti. Ciò significa rimuovere le barriere fisiche, sociali ed economiche che possono escludere le persone.
L’inclusione infine è il grande tema sociale, con non poche implicazioni politiche, di questi anni. Tuttavia, la promozione dell’inclusione non è solo una questione di giustizia sociale, ma ha anche benefici economici e sociali. Una società inclusiva tende ad essere più stabile, produttiva e resiliente.
In buona sostanza l’inclusione è un principio fondamentale per creare una società più equa, giusta e prospera, dove ogni individuo ha l’opportunità di realizzare il proprio potenziale e contribuire positivamente alla comunità.
Ed è proprio su questo fronte di primissimo piano che UGI ha messo in campo idee, progetti e programmi. A cominciare dall’”Area Infanzia”, inaugurata questo autunno. Ne parliamo in questo numero con uno speciale e due interviste. La prima a Claudia Peirolo, psiconcologa del Servizio di Psiconcologia dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, referente dell’Area Infanzia insieme alla sua collega Giulia Zucchetti. E con Giorgio Brandone, dirigente dell’Istituto Scolastico Comprensivo Vittorio Da Feltre.