UGI - Il Giornale dell'UGI - Regali Solidali UGI: la passione delle volontarie

Regali Solidali UGI: la passione delle volontarie

Intervistare le due referenti del gruppo volontari Regali Solidali è stata una piacevole scoperta perché mi ha fatto capire che la raccolta fondi a favore di UGI può avvenire anche tramite un Regalo Solidale, confezionato con passione e tanto impegno da un gruppo affiatato di donne che hanno scelto di far parte così del mondo del volontariato.

Come nasce il desiderio di diventarie volontarie UGI e perché la scelta di dedicarsi ai Regali Solidali?

Bruna: Il mio è stato innamoramento a prima vista. Ero entrata in pensione da poco e passeggiando per il Valentino mi sono imbattuta nella struttura UGI. Incuriosita e da sempre convinta che, non appena avrei potuto, mi sarei dedicata al volontariato, ho chiesto subito informazioni e dato la mia disponibilità. In quel momento c’era una grande necessità di qualcuno che entrasse a far parte di questo settore specifico e dopo solo sei mesi, nell’aprile 2017, sono diventata referente del gruppo bomboniere. Ho avuto fortuna, sono arrivata al posto giusto nel momento giusto. Più che una scelta è stata un’esigenza che nel tempo si è rivelata l’occasione che cercavo per contribuire con la mia fantasia, la mia vena creativa, il mio passato lavorativo a far crescere il gruppo.

Filomena: Anch’ io, appena andata in pensione, sono arrivata in UGI, che già conoscevo tramite mia cognata. Dopo un periodo trascorso alle spedizioni, per necessità sono stata reclutata nel gruppo Regali Solidali e dal 2020 io e Bruna, in qualità di referenti, abbiamo stretto un sodalizio che funziona perché entrambe dedichiamo tempo e impegno affinché tutto vada per il meglio.

Cosa contraddistingue il vostro “settore”, molto specifico, rispetto a quello di altri volontari UGI?

Bruna: L’impegno è decisamente importante, soprattutto in termini di tempo, perché non conosciamo sosta. La vendita dei nostri prodotti è sempre aperta con un picco a Natale ma poi ci sono matrimoni, cresime, comunioni, battesimi che richiedono di far fronte e di smaltire ordini tutto l’anno. Come referente penso sia stato fondamentale, per semplificare il lavoro, unire le forze: dal 2020 infatti La bottega di Ugino e i Regali Solidali sono gestiti da un unico gruppo di volontarie. Attualmente sono circa 25 donne che prestano il loro contributo. La gestione impostata su più turni di lavoro a settimana (lunedì, martedì e mercoledì) deve tenere conto non solo della disponibilità di tempo di ogni singola persona ma anche delle diverse abilità e volontà. Lavorare in gruppo non è sempre facile, richiede sforzo e attitudine.

Filomena: Coordinare il lavoro delle volontarie, organizzare i gruppi tenendo conto delle singole capacità o predisposizioni e soprattutto fare in modo che si possa lavorare in sintonia, sempre con il sorriso, evitando potenziali scontri o conflitti di opinioni, tutto ciò richiede non solo tempo ma soprattutto una predisposizione a lavorare in team per raggiungere l’obiettivo finale: credo che l’esperienza lavorativa abbia aiutato molto entrambe perché abbiamo sviluppato una mentalità già strutturata. Credo di poter dire che attualmente io dedichi al volontariato lo stesso tempo che mi impegnava quando lavoravo. E lo sforzo, la dedizione, la volontà di far fronte ad ogni singola richiesta nei tempi concordati sono gli stessi di un tempo. La vera differenza è che adesso tutto viene svolto in allegria e con la consapevolezza di essere utili alla raccolta fondi che è alla base dei progetti realizzati e da realizzare da parte di UGI.

Dal vostro racconto mi sembra di capire che siano proprio l’armonia, il piacere, la soddisfazione quotidiana a ripagarvi totalmente. Qual è, per voi, il momento più bello, di tutto il processo, l’aspetto che vi piace di più in tutto quello che fate?

Filomena: Penso sia giusto sottolineare che nonostante la vendita dei nostri regali solidali avvenga tramite il catalogo online noi stabiliamo subito un rapporto personale con ogni acquirente. Appena ricevuta la richiesta infatti ci mettiamo in contatto personalmente con la famiglia, la coppia, i genitori che ci scelgono. Questo è un passaggio fondamentale e molto bello perché ci permette di realizzare prodotti personalizzati che soddisfano le richieste più particolari nel rispetto del budget a disposizione di ognuno. Vedere le famiglie contente del nostro lavoro, contente di poter aiutare chi ne ha bisogno con un gesto solidale ci ripaga di ogni fatica. Inoltre ci sono sempre più giovani coppie che si rivolgono a noi e questo fa immensamente piacere.

Bruna Funziona spesso il passaparola. Vengono a conoscenza dell’associazione e sono quasi sempre piacevolmente sorpresi e curiosi di saperne di più, di visitare se possibile il nostro “laboratorio” e l’intera struttura di UGIDUE, di venire a conoscenza di tutti i progetti realizzati negli anni, di apprendere gli enormi successi raggiunti dalla ricerca in questo campo. La sensibilizzazione alla solidarietà è un successo. Anche i bambini che vengono a scegliere le bomboniere per la loro comunione o la loro cresima sono entusiasti di poter dire la loro, di poter personalizzare a loro piacimento il regalo. In molti decidono di scrivere di loro pugno la dedica, il piccolo dépliant che personalizza ogni oggetto o di scegliere il colore dei nastrini, ad esempio.

La nostra chiacchierata si conclude con la consapevolezza di entrambe che l’aspetto un po’ frivolo del gruppo, quando si condivide con le altre volontarie ogni momento dedicato alla realizzazione di un regalo solidale, sia possibile grazie alla visione di uno scopo comune, la solidarietà.