UGI - Il Giornale dell'UGI - REGINA MUSIC FEST. CANZONI E GIOCHI DENTRO L’OSPEDALE

REGINA MUSIC FEST. CANZONI E GIOCHI DENTRO L’OSPEDALE

Per il 21 giugno, giornata europea della musica, l’UGI, insieme con Hiroshima Mon Amour, ha organizzato uno spettacolo di musica e giochi all’aperto, nei giardini antistanti l’ospedale infantile di Torino, e anche dentro i 13 reparti di degenza. Hanno sostenuto l’iniziativa la Direzione di Città della Salute e della Scienza e 11 enti di volontariato che prestano servizio nel nosocomio. Per la gioia dei piccoli in cura le performance del rapper Willie Peyote, dello youtuber Pietro Morello, del percussionista afro Ablaye Magatte Dieng e del coro Choirm dell’ospedale infantile. Special guest il trasformista Arturo Brachetti. Sono arrivati tutti: i maghi e i trasformisti, i clown e le marionette, tra cesti zeppi di fiabe, piogge di coriandoli e voli di palloncini colorati. Ma soprattutto è arrivata la musica, pronta a penetrare ovunque, anche là dove parrebbe off-limits, per far vibrare le sue corde per la prima volta al mondo fuori e dentro un ospedale. La prima edizione del Regina Music Fest è stata una kermesse completa, da assaporare nelle sue mille declinazioni e sfumature, fin dentro la pelle. Un incontro esclusivamente pensato per i 200 bambini in cura all’Infantile Regina Margherita, dentro il complesso ospedaliero e nelle sue aree verdi appena fuori delle sue porte, grazie a marching band e a un fitto programma di animazione. Un evento unico che ha meritato il battesimo di un padrino di eccezione: il trasformista e illusionista torinese Arturo Brachetti.

Il Regina Music Fest ha dato appuntamento ai suoi ragazzi nel pomeriggio di mercoledì 21 giugno – non a caso la giornata europea della Festa della musica – E’ stato promosso e organizzato da ll’UGI in partnership con l’associazione culturale Hiroshima Mon Amour, e con la collaborazione di 11 gruppi di volontariato attivi nei diversi reparti dell’ospedale pediatrico: AABC (associazione degli amici dei bimbi cardiopatici), ABIO (Associazione per il bambino in ospedale), AIC (Associazione italiana celiachia), AITF (Associazione italiana trapiantati di fegato – sezione bimbi), Amicolibro (per la lettura di libri e attività di animazione tra i giovani degenti), AVO (associazione dei volontari ospedalieri), Casa Giglio (onlus per l’accoglienza delle famiglie di bimbi ricoverati al Regina Margherita), CasaOz (struttura di accoglienza di bimbi e giovani malati e delle loro famiglie), FORMA onlus (fondazione a sostegno della ricerca medica dell’intrattenimento dei piccoli ricoverati e di aiuto alle famiglie), NeuroLand onlus (in appoggio ai giovani ricoverati in neurochirurgia), VIP (Viviamo in positivo, per il volontariato clown in ospedale). Sponsorizzato da Stellantis, l’incontro è stato patrocinato dai vertici di Città della Salute. La Direzione dell’infantile ha dato la massima disponibilità e l’indispensabile contributo logistico al suo non semplice coordinamento. A seguire dal vivo tutti i momenti del pomeriggio, nel giardino esterno e nei reparti ospedalieri, c’è stata la diretta di Radio UGI, l’emittente fondata 5 anni fa e guidata oggi dal direttore artistico Davide Sartori.

Le istituzioni e gli esponenti del territorio hanno subito appoggiato l’iniziativa. In apertura della festa hanno voluto portare il proprio saluto – accanto ai vertici del Regina Margherita – esponenti di spicco dell’amministrazione della città e del territorio. “Alla sanità locale servono certamente risorse – ha considerato il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, che ha inviato un messaggio – e per trovarle mi sto battendo in prima persona. Ma senza medici e personale preparati e motivati e senza l’appoggio del terzo settore tutto sarebbe vano. Non c’è esempio più eloquente di questo appuntamento a dimostrarlo”. “I volontari assicurano alla sanità pubblica un prezioso contributo di gentilezza, professionalità e impegno – ha incalzato l’assessore alle Politiche giovanili della Città di Torino Carlotta Salerno – Testimoniano il forte radicamento che gli ospedali hanno su tutto il tessuto urbano”. “Presidi di eccellenza come il Regina Margherita portano lustro alla città e ai suoi servizi – ha aggiunto Dario Pera, coordinatore della Circoscrizione VIII, dove il Regina Margherita ha sede – Mostrano quanto oggi la presa in carico di un malato non si fermi agli aspetti medici, ma sia sempre più globale, attenta a tutti gli aspetti della vita”.

“Un incontro come questo è prova tangibile di quanto la gestione del paziente sia cambiata – ha osservato da parte sua Giovanni La Valle, Direttore generale dell’azienda ospedaliera e universitaria Città della Salute e della Scienza – Sin dalle prime fasi, tutti, ma soprattutto i più giovani e fragili, si trovano accolti in un ambiente amichevole, familiare, accuditi in tutte le loro necessità psicologiche e sociali, oltre che sanitarie. Si tratta per i degenti di una straordinaria iniezione di fiducia e forza, una vera e propria leva di guarigione. Ma tutto questo non sarebbe possibile senza il fondamentale apporto del volontariato”. “Con questa festa del solstizio d’estate UGI intende sottolineare la sua missione di aiuto concreto ai bimbi del Regina Margherita – ha puntualizzato Enrico Pira, presidente di UGI – iI suo mandato di accompagnarli verso la piena risocializzazione e riconciliazione con la vita. Tutte le nostre varie proposte di assistenza a bambini e famiglie si inquadrano proprio nella cornice di quello che viene definito Progetto Ponte, verso il pieno reinserimento e integrazione. Ma niente più della musica crea comunicazione e apre a prospettive future. Questa kermesse è un assaggio di ciò che attende i ragazzi fuori.”

“Le nostre iniziative, e questa in particolare, mirano proprio a costruire anche dal punto medico una continuità tra ospedale e mondo esterno – ha confermato Franca Fagioli, direttore del dipartimento Patologia e Cura del bambino al Regina Margherita – Un happening musicale infonde buonumore, senso di libertà, aiuta a condividere e stemperare l’ansia. A guardare al domani con maggiore positività”. “Con questo formidabile mix di musica, gioco e intrattenimento abbiamo voluto spalancare le porte alla spensieratezza – ha osservato lo showman Arturo Brachetti, che è intervenuto alla kermesse accompagnato dal suo mago Natalino – Abbiamo seminato sorrisi e questo ha fatto bene a chi li ha ricevuti e anche a chi li ha donati. Il nostro è un karma positivo, destinato a crescere e a dare frutti felici”.

“Il Regina Music Fest è stata una vera terapia della gioia – spiega Domenico De Biasio, vice direttore esecutivo UGI e coordinatore delle attività e dei progetti per famiglie – Con questa “prima assoluta” abbiamo voluto raggiungere i bambini e i ragazzi più fragili, che con la sofferenza fisica si trovano spesso a patire la mortificazione dell’isolamento sociale. Il nostro pomeriggio esperienziale per ora resta circoscritto al Regina Margherita, ma intendiamo presto estenderlo alla città intera”. L’idea è quella di fare del Regina Music Fest una data cardine nel calendario degli svaghi cittadini.