STEVE MCCURRY A CASA UGI: “SIETE UN ESEMPIO DI DEVOZIONE”

L’innocenza e il dolore dei bambini colpiti dal cancro. Il loro coraggio, la forza. La tenacia e la speranza dei loro genitori. Ci sono il nero, ma anche i colori dell’arcobaleno, negli occhi dei piccoli ospiti di Casa UGI. E i loro volti si illuminano, quando la porta si apre ed entra Steve McCurry, che al nostro invito ha risposto “sì” senza indugi. Il 24 gennaio, il famoso fotografo americano che ha raccontato i drammi e la gioia attraverso gli occhi dei bambini di tutto il mondo, ha presentato il suo ultimo libro, Devotion, 150 immagini per raccontare l’essere umano quando si dedica a qualcuno non per dovere, ma per amore. Un amore incondizionato come quello che, nel 1980, portò alla nascita di quell’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini che oggi, con la stessa devozione, aiuta i piccoli pazienti dell’ospedale Regina Margherita. Steve McCurry, prima di lasciare Torino dopo la presentazione del suo libro, ha voluto conoscere da vicino la realtà torinese divenuta un modello di Odv. E il 25 gennaio, accolto dal direttore esecutivo, Massimo Mondini, e dal segretario generale, Marcella Mondini, ha visitato la struttura di corso Unità d’Italia. Accompagnato dal suo manager, Giuseppe Ceroni, ha incontrato i pazienti e i loro genitori, firmato autografi e scritto dediche ai bambini e ai ragazzi. McCurry, inoltre, ha accettato di presiedere la giuria di eccezione del concorso fotografico dell’UGI, che quest’anno era dedicato al gioco. “Sono molto felice di essere stato qui, – ha detto McCurry al termine della visita – in questa realtà che è un esempio di devozione, attraverso l’aiuto a famiglie e bambini, ai quali i volontari dedicano tanto amore, tempo, passione. Sono anche onorato di partecipare all’iniziativa del concorso fotografico, che è un momento di crescita per questi bambini, che attraverso il gioco possono sviluppare la loro fantasia e creatività”.