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Con UGI il primo city camp di Dynamo a Torino

Dal 4 all’8 settembre, presso i locali UGIDUE di corso Dante 101, una cinque giorni di trattamenti ricreativi per 35 bambini e ragazzi in cura e off therapy del reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale Regina Margherita. Porte aperte anche a fratelli e sorelle per laboratori artistici, musicali ed esperimenti radiofonici con Radio UGI.

I libri di scuola hanno potuto aspettare. A una manciata di giornate dal rientro in classe, si è avuto il tempo per uno scampolo di vacanza tutto da sperimentare in un angolo della città. Dynamo City Camp è stato una cinque giorni di trattamenti ricreativi che la Fondazione Dynamo Camp Onlus – da 16 anni a fianco di bimbi affetti da patologie gravi o croniche – ha proposto a titolo gratuito a 35 giovanissimi tra i 6 e i 17 anni in cura presso il reparto di oncologia pediatrica dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino oppure off-therapy. Tutti seguiti da UGI – l’Unione dei Genitori Italiani contro il tumore dei bambini – i ragazzi sono stati accompagnati anche dai loro fratelli sani in un’avventura dove il divertimento si è legato a doppio filo a un percorso di introspezione, socializzazione e autoaffermazione. L’inedito camp è stato aperto tutte le mattine tra lunedì 4 e venerdì 8 settembre presso i locali di UGIDUE, in corso Dante 101 a Torino, un presidio nato proprio per fornire servizi per la riabilitazione e il reinserimento di bimbi e ragazzi in terapia e guariti.

Il Dynamo City Camp di Torino s’inquadra nelle linee di azione UGI a sostegno dei bimbi e delle famiglie nei non facili percorsi di guarigione. E’ stato finanziato grazie a un fondo ottenuto tramite la partecipazione a un bando pubblicato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali.

Art factory, trasmissioni radio, esperimenti musicali, youtubing e sessioni di teatro

Fitto il menù di sollecitazioni creative, concepite come ideale ponte verso gli obblighi scolastici e tutte ispirate alla Terapia Ricreativa Dynamo, che ha l’obiettivo dello svago e del divertimento, e di sperimentazioni sfidanti ed emozionanti. Suddivisi in gruppi di età, i giovanissimi hanno preso parte a laboratori di musica, hip hop, musical, art lab. Sono state inoltre proposte attività di Dynamo Art Factory, con la partecipazione dell’artista Adriano Attus.

I ragazzi hanno potuto poi cimentarsi nella conduzione di trasmissioni radiofoniche su Radio UGI, l’emittente web diffusa nei reparti del Regina Margherita e ascoltata da numerose famiglie torinesi e piemontesi. In una stimolante sinergia di talenti e competenze l’impresa è stata quella di realizzare musica insieme, di mettersi alla prova con vari strumenti e con la voce, e di saggiare diverse tecniche di espressione teatrale. Né sono mancate performance di youtubing, amore trasversale per tutte le classi di età.

Nel confronto più inclusione e percorsi di autostima

Nello svolgimento delle diverse attività, i ragazzi hanno potuto continuamente avvalersi dell’appoggio di uno staff qualificato di esperti, supportato all’occorrenza anche da team di volontari opportunamente formati.

L’obiettivo non è mai stato puramente giocoso. All’intrattenimento il programma associa infatti collaudati metodi psico-pedagogici di accompagnamento dei ragazzi, già duramente impegnati nella gestione e nel superamento della malattia. Non a caso l’animazione ha mirato a portare allo scoperto le esperienze e i vissuti dei giovani per condividerli e confrontarli in gruppo. Un lavoro che intende favorire l’inclusione e l’integrazione, rafforzando anche i meccanismi di autostima.

Camp a Torino e in tutta Italia dopo quelli di Milano e Firenze

Al debutto in Torino, i Dynamo City Camp sono spazi strutturati per svolgere attività progettate e proposte, secondo la Terapia Ricreativa Dynamo, da staff qualificati e volontari formati di Dynamo Camp. I programmi sono gratuiti e rivolti a bambini e adolescenti con patologie gravi o croniche. Nell’estate 2023 si sono contati Dynamo City Camp a Milano – città in cui in autunno verrò inaugurato il primo spazio permanente – Firenze, Roma, Termoli, Genova, Napoli.

 

Dal primo Dynamo camp a San Marcello Piteglio ai programmi nelle città

Il primo Dynamo Camp ha preso vita a San Marcello Piteglio, in provincia di Pistoia, nel 2007, su iniziativa dell’omonima Fondazione. Fin dall’inizio l’obiettivo principe è stato quello di garantire ai ragazzi più fragili l’opportunità di una vacanza serena, dove non si è sorvegliati speciali sotto la costante minaccia di insidie alla salute, ma semplicemente bambini, con tanta voglia di divertirsi. Tutti i programmi sono sempre stati offerti in piena condivisione con i genitori e con i fratelli sani, perché – come affermato in psicologia e come ben sa chi la sperimenta in prima persona – l’esperienza della malattia compromette l’equilibrio dell’intera famiglia.

 

Con Dynamo progetti dinamici per ragazzi, famiglie ed ex campers

Nel concreto delle situazioni e dei contesti, i progetti dei Dynamo Camp si sono via via precisati negli anni così da aderire sempre meglio alle diverse necessità. Ai soggiorni per i soli ragazzi affetti dalle patologie si sono dapprima affiancati quelli aperti ai fratelli e in seguito alle famiglie. Poi è stata la volta delle sessioni straordynarie, concepite per minori con disagio sociale, disabili adulti ospiti di residenze per disabili, comunità di mamme e bambini.

Quindi, in un’incessante evoluzione, i Dynamo programs, nati per trasferire la terapia ricreativa alle dimore di bambini e ragazzi che non possono raggiungere la sede in Toscana, per motivi legati alla patologia o perché residenti in case famiglia. Infine, come prova di maturità, le sessioni LIT (Leaders in Training) e Alumni, rivolti a ex camper – già ospiti del Camp e nel frattempo divenuti maggiorenni – che si preparano diventare volontari (i LIT) o che intendono sviluppare le proprie passioni in vista di eventuali sviluppi professionali (gli Alumni).

87 mila iscritti ai programmi dei Dynamo Camp

I numeri sono la miglior testimonianza dei risultati della Fondazione e della vitalità del suo stile. Se nel 2007 i primi bambini accolti a San Marcello Piteglio furono 60, accompagnati da 25 volontari, oggi sono oltre 87mila i beneficiari, tra bambini, ragazzi e famiglie, della Terapia Ricreativa Dynamo. 500 invece i futuri leader in training. Un segno inequivocabile della indomabile volontà di crescere. Perché dai camp si esce più forti e con i giusti attrezzi per affrontare le difficoltà. E questa consapevolezza deve essere affermata e condivisa col mondo.