Un gruppo di bambini in cura al Regina Margherita hanno fatto visita a Zoom, il bioparco di Cumiana. L’escursione nel quadro del progetto Hippo Energy, che vede la collaborazione di Fondazione Zoom, Città della Salute e UGI ODV
Tantissimi ippopotami, ma anche leoni, pinguini, lemuri, zebre e giraffe. E’ stato un pomeriggio di scoperta quello vissuto dai piccoli pazienti dell’ospedale Regina Margherita di Torino in visita al bioparco Zoom di Cumiana. Un gruppo di ragazzi in cura nel reparto di oncoematologia pediatrica, scortati dai genitori, educatori e medici, hanno potuto apprezzare dal vivo, mercoledì 13 settembre, l’habitat e i comportamenti di tante specie di animali esotici, primi fra tutti gli ippopotami. Proprio gli ippopotami hanno dato del resto il titolo a tutto il progetto di incontri via via più ravvicinati con il parco: Hippo Energy, infatti, frutto della collaborazione sorta tra Fondazione Zoom, Città della Salute e UGI ODV, l’unione genitori italiani contro il tumore dei bambini.
Un acquario al Regina Margherita e collegamenti in streaming con il bioparco
L’escursione ha per la verità segnato un cambio di passo nel programma. Nato due anni fa, con l’obiettivo di offrire ai giovani malati momenti di svago e di benessere psico-fisico tra l’una e l’altra terapia, Hippo Energy ha esordito con l’installazione presso il reparto Isola Margherita di un acquario con decine di pesci ciclidi africani, gli stessi pesci multicolori presenti nella vasca dell’habitat Hippo Underwater del bioparco Zoom, dove la famiglia di ippopotami è visibile anche sott’acqua.
Il secondo step la primavera scorsa, con l’avvio di regolari collegamenti in streaming con il parco. Gli appuntamenti, bi-settimanali, sono stati al momento 19. Tutti sono stati coordinati dalla psicologa Gaia Riscossa, referente del progetto, che nel mostrare i diversi animali, ne ha spiegato origini, abitudini, curiosità. Ora il salto, peraltro previsto in agenda: finalmente la possibilità di vedere da vicino e con i propri occhi e senza alcuna mediazione, le specie conosciute in video e a distanza.
“Il mondo animale, soprattutto quello esotico, desta da sempre la curiosità dei bambini e dei ragazzi – osserva Marcella Mondini, Segretario Generale di UGI ODV – Farne esperienza è un’opportunità unica, tanto più se con l’osservazione diretta, attraverso appuntamenti in streaming e gite en plein air. Da questo punto di vista la collaborazione con Zoom ha aperto inedite prospettive di svago e apprendimento ai nostri pazienti, cui viene dato il privilegio di accostare – sempre in assoluta sicurezza – le specie asiatiche e africane nel loro ambiente, libere di muoversi e di comportarsi con naturalezza. Fondamentale in questo percorso di conoscenza è del resto il contributo di Gaia Riscossa, che ha dimostrato in questi mesi di saper intrattenere e interessare i giovani in cura con sempre nuovi spunti. Il suo è un lavoro imprescindibile al progresso dell’iniziativa”.
Dopo la visita a Zoom libri esperienziali e contest fotografici
Per quanto stimolante per i piccoli pazienti, la visita non è che una delle tante tappe dell’articolata iniziativa. Ora, sempre accompagnati da Gaia, i bambini saranno chiamati a riflettere sulle loro emozioni, a trasferire lo stupore e l’entusiasmo in album di disegni, manifesti, libri esperienziali, reportage e contest fotografici. E lo faranno in reparto, in prossimità dell’acquario di Zoom, trovando nel lavoro individuale e di gruppo, spunti di serena socializzazione reciproca e di confronto con gli adulti.
Hippo Energy, per il benessere dei piccoli pazienti
“Siamo molto orgogliosi – ha commentato Filippo Saccà, Direttore Fondazione ZOOM – di aver festeggiato con la presenza al bioparco dei piccoli pazienti, i progressi del progetto Hippo Energy. Ci auguriamo di proseguire a breve le attività anche in reparto. Tutto con un importante risvolto non solo sociale ma anche di ricerca scientifica. Questo progetto ci permette, infatti, di studiare l’efficacia dei percorsi educativi multisensoriali sul benessere psicologico di lunga durata”.
“Siamo da sempre molto attenti a garantire ai nostri pazienti, oltre alle indispensabili cure mediche, supporto psicologico, sociale ed educativo – afferma Franca Fagioli, Direttore SC Oncoematologia Pediatrica, Ospedale Infantile Regina Margherita – Il progetto Hippo Energy contribuisce all’umanizzazione dei nostri ambienti di cura e ci aiuta a migliorare la qualità di vita di bambini e adolescenti in un momento difficile da attraversare”. In reparto davanti all’acquario, al bioparco di fronte a placidi animali esotici, i bambini possono ritagliarsi momenti di semplice normalità. Una dimensione serena che invita a lasciarsi alle spalle ansia, sconforto e paure.