Lo scorso weekend, la squadra 100% UGI Torino ha vissuto un’esperienza memorabile al prestigioso Torneo Mondiale Manlio Selis, evento calcistico internazionale che ogni anno riunisce giovani promesse del pallone, ma anche realtà dal forte valore umano.
I nostri giovani – tutti guariti da patologie oncologiche – hanno condiviso il campo con coetanei provenienti da altre realtà ospedaliere italiane, come l’Ospedale Santa Chiara di Pisa e l’Ospedale Armando Businco di Cagliari. Insieme, hanno scoperto che il calcio può essere molto più di un gioco: può diventare un ponte per costruire legami sinceri, superando le barriere della malattia, della provenienza e della lingua.
Il clima vissuto in Sardegna è stato quello di una grande festa dello sport, dove il risultato sul tabellone è passato in secondo piano rispetto ai valori di inclusione e crescita personale. Ogni partita è stata un’occasione di scambio, ogni gol una piccola vittoria del coraggio, della determinazione e della rinascita.
Questo nuovo capitolo si inserisce in una storia già significativa: lo scorso anno, proprio in occasione dello stesso torneo, la squadra 100% UGI Torino aveva ricevuto i complimenti personali del presidente della FIFA, Gianni Infantino, che aveva sottolineato l’importanza di iniziative in grado di unire sport e solidarietà, dando risalto a un modello di calcio che va oltre la competizione.