Il fotografo ha incontrato i piccoli pazienti in terapia all’ospedale Regina Margherita di Torino
L’innocenza e il dolore dei bambini colpiti dal cancro. Il loro coraggio, la forza. La tenacia e la speranza dei loro genitori. Ci sono il nero, ma anche i colori dell’arcobaleno, negli occhi dei piccoli ospiti di Casa UGI. E i loro volti si sono illuminati, quando la porta si è aperta ed è entrato Steve McCurry, che all’invito dell’Organizzazione di Volontariato torinese ha risposto “sì” senza indugi.
Ieri sera il famoso fotografo americano ha presentato il suo il ultimo libro, Devotion, 150 immagini per raccontare l’essere umano quando si dedica a qualcuno non per dovere, ma per amore. Un amore incondizionato come quello che, nel 1980, portò alla nascita di quell’Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini che oggi, con la stessa devozione, aiuta i piccoli pazienti dell’ospedale Infantile Regina Margherita e le loro famiglie, grazie a 200 volontari.
Steve McCurry ha voluto conoscere da vicino la realtà torinese divenuta un modello di Odv. E questa mattina, accolto di Massimo Mondini (Direttore esecutivo di UGI) e Marcella Mondini (Segretario generale), ha visitato, accompagnato dal suo manager, Giuseppe Ceroni, la struttura di corso Unità d’Italia. Nella grande sala giochi, ha incontrato i pazienti e i loro genitori.
McCurry, inoltre, ha accettato di presiedere la giuria di eccezione del concorso fotografico di Ugi Concorso Fotografico – UGI Sito