UGI - News - UGI accoglie le imprese del Tavolo DE&I dell’Unione Industriali per raccontare il valore della solidarietà

UGI accoglie le imprese del Tavolo DE&I dell’Unione Industriali per raccontare il valore della solidarietà

Un’occasione di incontro, dialogo e confronto sulle modalità concrete di supporto che le imprese possono offrire al Terzo Settore: venerdì 9 maggio, presso la sede UGIDUE, in corso Dante a Torino, UGI – Unione Genitori Italiani contro il tumore dei bambini – ha aperto le sue porte alle imprese che fanno parte del Tavolo Diversity, Equity and Inclusion dell’Unione Industriali di Torino. Una mattinata significativa, che ha messo al centro la solidarietà, la responsabilità sociale d’impresa e l’importanza di creare sinergie tra aziende e organizzazioni di volontariato a sostegno dei bambini malati di cancro e delle loro famiglie.

A dare il benvenuto agli ospiti, Emma Sarlo Postiglione, segretario generale dell’UGI, che ha illustrato la missione dell’associazione e le numerose attività che da oltre 45 anni vedono la Odv torinese impegnata a fianco dell’Ospedale Infantile Regina Margherita. Nata per volontà di genitori che hanno vissuto in prima persona l’esperienza della malattia del proprio figlio, UGI si occupa quotidianamente di sostenere le famiglie e i bambini malati durante le terapie e al termine delle stesse, offrendo accoglienza, assistenza psicologica, supporto economico e attività tese al reinserimento fisico, psicologico, scolastico e sociale. Da sempre, ha sottolineato Sarlo Postiglione, UGI lavora in stretta collaborazione con il Centro di Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Regina Margherita, erogando il suo sostegno economico a favore della ricerca e della cura dei tumori pediatrici mediante borse di studio, sostegno concreto alla formazione, acquisto di attrezzature e apparecchiature sanitarie, come quelle allestite nel nuovo spazio di riabilitazione e recupero funzionale nato grazie all’UGI in ospedale.

“La collaborazione con l’UGI – ha spiegato la dottoressa Elena Barisone, dirigente medico presso la struttura di Oncoematologia Pediatrica del Regina Margherita – è quotidiana e, da oltre 45 anni, lavoriamo insieme. Non solo perché in reparto sono presenti i volontari dell’associazione, ma perché l’UGI è vicina a noi per affrontare le mille necessità delle famiglie, per il supporto che dà alla ricerca, alla formazione, al personale. Un supporto globale e dal grande impatto sociale”.

“Ogni servizio che offriamo è gratuito – ha sottolineato Emma Sarlo Postiglione – perché sappiamo che la malattia oncologica di un bambino ha un impatto devastante non solo dal punto di vista emotivo, ma anche economico. L’unico modo per continuare a garantire tutto questo è l’alleanza con la comunità: cittadini, enti e aziende che scelgono di stare al nostro fianco”.

Proprio sul ruolo delle aziende si è concentrata la testimonianza di due realtà da tempo impegnate a fianco dell’UGI: SKF e Suzuki, che hanno raccontato perché abbiano deciso di sostenere l’associazione e come questo supporto si sia realizzato. In entrambi i casi è emersa con forza la volontà di dare un contributo tangibile al territorio, scegliendo un progetto che coniughi etica, concretezza e impatto reale sulla vita delle persone. Le testimonianze dei referenti delle due aziende hanno mostrato come la responsabilità sociale possa diventare parte integrante della cultura aziendale, generando valore condiviso.

La mattinata si è conclusa con la riunione plenaria del Tavolo DE&I dell’Unione Industriali coordinato da Lidia Barberis, in cui le aziende si sono potute confrontare su nuove prospettive e opportunità di azione, partendo proprio dall’esperienza vissuta in UGI. Un’occasione per riconoscere l’importanza di fare rete e promuovere una cultura dell’inclusione che non si limiti all’ambiente di lavoro, ma si estenda al tessuto sociale in cui le imprese operano.